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In pentola,  Portogallo

Cosa mangiare a Lisbona: 5 consigli gustosi

Per preparare un itinerario davvero efficace per visitare la capitale portoghese, non bisogna tralasciare una lista su cosa mangiare a Lisbona.
La città è davvero piena di suggestioni e di piatti tipici, soprattutto di carni arrosto, pesce e frutti di mare. Vi basterà sfogliare un qualunque menù per rendervene conto! Così come potrete trovare dolci caratteristici, di ogni tipo e di ogni forma, semplicemente entrando in una delle tante pasticcerie di Lisbona.

Ma se proprio non sapete da dove iniziare, ecco 5 consigli su cosa  – e dove – mangiare a Lisbona per assaporare città anche con le papille!

Cosa mangiare a Lisbona: il fritto Pastel de bacalhau

Tra le golosità da mangiare a Lisbona non può mancare il baccalà (bacalhau), cucinato nei modi più svariati e presente praticamente in ogni osteria, bettola o ristorante. 

Il baccalà  è diventato alimento fondamentale per i portoghesi a partire dal XV secolo, quando i navigatori portoghesi hanno scoperto che il merluzzo poteva conservarsi a lungo sotto sale. Il costo basso e la facile reperibilità hanno fatto il resto.

Ora una delle sue forme più gustose è senza dubbio rappresentato dal pastel de bacalhau: una sorta di crocchetta, fatta con polpa di baccalà, patata lessa, uova, sale, pepe e prezzemolo. Il tutto fritto nell’olio.

Potete provarle presso la Casa Portuguesa do Pastel de bacalhau (Rua Augusta 106), dove in più all’interno del pastel si trova del filante formaggio di pecora Serra da Estrela. La cosa divertente è che alla Casa Portuguesa potrete anche assistere alla preparazione dei pastel. 

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Sardine, il cibo povero che è diventato un simbolo

Le sardine possono essere considerate non soltanto un cibo tipico, ma ormai anche un vero e proprio simbolo di Lisbona. Il consumo delle sardine era diffuso già tra le colonie romane e poi nel Medioevo, in particolare come cibo “povero” per le famiglie meno agiate. Vennero introdotte nelle Festas popolari di giugno, diventandone emblema culinario, e nel corso del XX secolo cominciarono a diffondersi nel Paese le fabbriche di conserve.


Inoltre dal 2003 le sardine sono protagoniste di un concorso artistico indetto dal  Comune di Lisbona e dall’EGEAC – azienda di promozione culturale della città – che chiama a raccolta artisti e cittadini per interpretare gli aspetti della città di Lisbona a partire dalla sagoma di una sardina. Proprio questa iniziativa ha fatto sì che nell’ultimo decennio si creasse un vero e proprio business intorno alle sardine, che possono essere acquistate quindi non più soltanto in scatola ma anche come portachaivi, calamite, cartoline, souvenir di ogni tipo.

Sarà dunque facile, camminando per la città, incontrare alcuni negozi con scaffali pieni di scatolette colorate, come i punti vendita di “Comur – a Conserveira de Portugal

Se cercate un luogo davvero caratteristico per acquistare sardine in scatola c’è la Conserveira de Lisboa (Rua dos bacalhoeiros 34): le pareti sono ricoperte di scatolette e di carta per confezioni d’epoca e gli acquisti vengono impacchettati e preparati in carta marrone. 

 

Pasteis de nata, il dolce con crema pasticcera

Non si può lasciare Lisbona senza aver mangiato i pasteis de nata. Sono pasticcini portoghesi di pasta sfoglia farciti con crema pasticcera, cotti al forno a 200°C per ottenere la doratura, con una spolverata di zucchero e cannella.

Luogo simbolo per gustare i pasteis de nata è Pasteis de Belém (R. de Belém 84-92). Si trova a poca distanza dal Monastero dos Jeronimos e serve pasteis dal 1837. I pasteis possono essere gustati al tavolo, nelle sale decorate con azulejos, oppure a portare via.

Altro luogo per fare una pausa golosa è Manteigaria Chiado (Rua do Loreto 2 – vicino a Praça Luis de Camões) dove è possibile guardare attraverso il vetro l’intero processo di preparazione dei pasteis. Per poi ovviamente mangiarli al bancone, insieme ad un caffè. 

 

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Bifana, il panino con carne di maiale

Chi ama pranzi veloci e gustosi non potrà fare a meno di mangiare a Lisbona la bifana. È un classico panino portoghese composto da pane riscaldato ripieno di fettina di carne di maiale, eventualmente con aggiunta di formaggio o frittata. Per provarlo vi consiglio O Trevo (Praça Luís de Camões 48), una vera e propria bettola in Praça Luis de Camões. Preparatevi ad accaparrarvi la prima sedia che troverete libera e a condividere il tavolo con altri commensali, oppure a mangiare il vostro panino direttamente in piedi al bancone. Prezzi piccoli, panini super. 

Ginjinha, il liquore portoghese

Per bere portoghese dovete provare la Ginjinha, o Ginja. Si tratta di un liquore prodotto lasciando in infusione nell’acquavite le amarene e aggiungendo zucchero, acqua e cannella. 

Ad inventare il liquore sarebbe stato un frate dell’Igreja Santo Antonio nel XIX secolo, con fini medicamentosi. Lo stesso frate avrebbe poi rivelato la sua ricetta al galiziano Francisco Espinheira, che nel 1840 aprì quello che ancora oggi è il locale più famoso per gustare la Ginjinha a Lisbona e che ha dato origine all’etichetta storica Ginjinha Espinheira: si chiama A Ginjinha e si trova a Largo São Domingos 8, di fronte alla Igreja de São Domingo, la chiesa sopravvissuta al terremoto del 1755 e all’incendio del 1959. Non vi aspettate un “locale”: di fatto è una stanza con un bancone. Vi basterà scegliere se vorrete la Ginja “sem”(senza) o “com” le ciliegie sotto spirito.


 

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Giorgia. Giornalista, blogger, ambientalista. Testa rossa, sempre. Amo i viaggi, la fotografia e la tecnologia. Nel mio zaino ci sono Arturo e Gertrude, due gufi che si amano e che mi accompagnano ad esplorare il mondo.

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