
Tormaresca, Tenuta Bocca di Lupo: uno Chateau francese dal cuore che pulsa vini pugliesi
Se non esistessero le grandi imprese a farsi carico di investimenti, scelte, decisioni trainanti per tutto il territorio, forse non potrebbero esistere oggi le piccole cantine con la loro qualità e le loro proposte.
Tormaresca è una grande azienda di proprietà della famiglia Antinori che ha rilevato una tenuta di 140 ettari nella Murgia (Tenuta Bocca di Lupo nella DOC Castel del Monte) e l’ha trasformata in uno Chateau francese con spiccata eleganza e pulizia Toscana nella gestione e cura della vigna, mettendo al centro del progetto la vera Puglia vitivinicola.
L’azienda possiede inoltre una seconda tenuta pugliese (Masseria Maime) nella zona del Salento. L’obiettivo degli Antinori è sempre stato chiaro e ben identificato: “riscoprire e valorizzare gli antichi varietali autoctoni pugliesi, guidando il Rinascimento del movimento enologico della Puglia”.

Varietà della Tenuta Bocca di Lupo
Le varietà presenti nella Tenuta Bocca di Lupo sono Aglianico, Chardonnay, Cabernet Sauvignon, Fiano pugliese, Nero di Troia e Moscato Reale. Non c’è da stupirsi se l’Aglianico in purezza, da vita al vino di punta, il Bocca di Lupo, visto che basta affacciarsi dalla balconata della tenuta per scorgere il Vulture, il Vulcano che ospita un territorio perfetto per il pregiato Vitigno. La zona del Salento invece regala il meglio di sé con il Primitivo, Negroamaro, Chardonnay e Fiano.

Visitare la Tenuta Bocca di Lupo: il tour della cantina e la degustazione
La cantina organizza (su prenotazione) un meraviglioso tour della struttura, dove è possibile ammirare l’estrema pulizia dei silos d’acciaio, il fascino estremamente romantico della barricaia (piena di barriques esclusivamente francesi e ungheresi), l’eleganza dello “Chateau” e dei filari perfettamente allineati, e si conclude con una degustazione di un piatto di prodotti tipici abbinati a 4 vini della Cantina (che vi racconteremo) e l’olio da essi prodotto.

Pietra Bianca 2019 - Chardonnay 90% Fiano 10%
Un equilibrio perfetto quello che si viene a creare nel Pietra Bianca, dove lo Chardonnay (morbido e rotondo) affina in barriques mentre il Fiano in acciaio (contribuendo ad aumentare l’acidità e la freschezza in un vino che potrà essere bevuto anche tra 15 anni).
Il naso sprigiona profumi agrumati, pesca Bianca e frutti esotici, spaziatura dolce e mineralità, e il sorso è pieno e persistente.
Un vino che sa sorprendere e accompagnare i piatti di pesce più elaborati.

Torcicoda 2018: Primitivo 100%

Per ottenere questo rosso intenso le uve vengono selezionate e raccolte appena surmature e successivamente pigiate. Il mosto fa prima acciaio e successivamente trasferito in barriques di rovere francese e ungherese per la malolattica per 10 mesi. Il termine “Torcicoda” deriva per un verso da uno degli strumenti utilizzato per la cura dei cavalli, dall’altro per la natura rigogliosa dei tralci e delle foglie di questo vitigno, detto anche “delle 3 vendemmie” per la fertilità.
Al naso inizialmente emergono solo frutti rossi, amarena e mora, bisogna attendere un po’ affinché emergano note speziate e di liquirizia. Il sorso è pieno ed avvolgente, forse leggermente sbilanciato sulle morbidezze. L’annata 2016 di questo vino è entrata nella top 100 della prestigiosa rivista americana Wine Spectator.
Trentangeli 2017 - Aglianico 70% Cabernet Sauvignon 20% Syrah 10%
Un vino scalpitante, dove l’Aglianico inevitabilmente la fa da padrone. Le migliori uve vengono selezionate e vendemmiate a mano tra fine di agosto e le prime settimane di ottobre leggermente surmature. Dopo la pigiatura il mosto viene trasferito in serbatoi troncoconici di acciaio inox dove avviene la fermentazione alcolica, che è seguita da 15 giorni di macerazione. Il vino poi viene travasato in barriques di rovere Francese e Ungherese per 10 mesi e seguito da altri 9 mesi in bottiglia. I frutti rossi ormai hanno lasciato ampio spazio alle note più scure di pepe nero, liquirizia, balsamicità e cacao. Una bella acidità rende molto piacevole questo vino che presenta un tannino ancora scalpitante. Buona persistenza in bocca.
Il Tormaresca Trentangeli deve il suo nome alla tradizione rurale pugliese, l’omonima zona della tenuta un tempo era una tappa di ristoro per i viaggi della transumanza e il percorso dei pascoli si dice che fossero protetti da 30 angeli.

Kaloro 2018 - Moscato Reale 100%

Le uve Moscato vengono raccolte al giusto grado di maturazione e appassite al sole per 15 giorni. L’appassimento determina l’aumento del grado zuccherino e la comparsa di aromi quali albicocca, confettura, miele, tipiche di questo genere di vini. Un naso che si avvicina molto ai moscati siciliani. In bocca forse l’acidita’ non riesce totalmente a contrastare un grado zuccherino davvero importante, motivo per il quale a mio avviso regge più l’abbinamento con i dolci che con i formaggi stagionati dove la sapidità crea un evidente disequilibrio.
La valutazione dei vini è sempre frutto di un’esperienza vissuta in un determinato momento ed in determinate condizioni. Il vino cambia, evolve ed un assaggio fatto in un momento sbagliato potrebbe condizionare il giudizio che in quel caso potrebbe non essere lo specchio reale di quel prodotto.
Vorranno scusarmi i produttori se non sempre il mio giudizio sarà all’altezza dell’impegno e sacrificio dedicato per imbottigliare quella bottiglia.


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