Visitare Carcassonne
Francia

Visitare Carcassonne, un viaggio nel Medioevo

Visitare Carcassonne, città francese che sorge sulla riva destra del fiume Aude e con alle spalle i Pirenei,  significa fare un vero e proprio salto nel medioevo. 

Dichiarata patrimonio UNESCO nel 1997, Carcassonne è la più grande città fortificata d’Europa: restaurata nel XIX secolo, la cittadella medievale conserva infatti anche una parte di cinta muraria di epoca galloromana. Tra l’altro, è stata l’ultima roccaforte dei Catari, poi espugnati da Simon de Monfort.  

carcassonne medievale

La storia di Carcassonne

A partire dal 100 a.C., Carcassonne ha subito la dominazione dei Romani, che fortificarono la cima della collina e resero il centro capitale della colonia di Julia Carcaso. Nel VII secolo fu la volta dei Visigoti, poi dei Saraceni – che presero la cittadella nel 725. Successivamente passò nelle mani della famiglia Trencavel.

In particolare Carcassonne ebbe un ruolo di primo piano nella Crociata albigese. La città era infatti una roccaforte dei catari francesi, ma venne espugnata da Simone di Monfort, che fece uccidere Trencavel e divenne il nuovo Visconte. 

Nei secoli successivi, Carcassonne si sottomise al potere del re di Francia, finché man mano la sua importanza non venne ridotta e le fortificazioni abbandonate. Addirittura, nell’Ottocento si pensò di demolire Carcassonne, rendendola cava di materiali. Ma parallelamente si portò avanti una campagna per preservarla come monumento storico: così nel 1849, l’architetto Eugène Viollet-le-Duc venne incaricato di restaurare la città medievale.

carcassonne  città medievale

Carcassonne venne completamente ricostruita e divenne tra l’altro un caso di studio nell’ambito del restauro, emblema di quello che viene considerato il restauro stilistico. Viollet-le-Duc infatti intendeva riportare l’edificio a una condizione completa “che potrebbe non essere mai esistita”. 

Visitare Carcassonne: giro nella città medievale

La città medievale di Carcassone vanta 53 torri e 3 chilometri di cinta muraria. Si può visitare nell’arco di una giornata, girando a piedi tra stradine, monumenti e cinta muraria.

Per visitare il borgo medievale di Carcassonne si accede dalla porta Narbonese. Ci si ritrova sulla via principale ed è così possibile raggiungere altri punti di interesse come la basilica di St. Nazaire: costruita nel VI secolo vanta delle meravigliose vetrate e splendidi rosoni. 

All’interno del borgo medievale si trova inoltre il Castello Comtal, costruito nel XII secolo dai Trencavel. Oggi ospita al suo interno un museo lapidario e una ricca collezione di statue e oggetti del periodo gallo-romano e medievale.

Da non perdere una passeggiata lungo la cinta muraria della fortezza, tra le sue torri e i suoi merli: da qui si gode inoltre una bellissima vista sul centro storico di Carcassone e sulla Valle dell’Aude. L’entrata al Castello e l’accesso alla cinta muraria prevedono la prenotazione e l’acquisto di un biglietto.

Di fatto, Carcassonne ricorda un parco divertimenti a tema. Ci sono uomini e donne con vestiti medievali all’entrata, si può assistere a spettacoli di tornei cavallereschi o passeggiare sulla carrozza guidata dai cavalli. Non mancano numerosi negozietti pieni di souvenir a tema, che purtroppo rendono tutto un po’ finto. 

Curiosità su Carcassone: la leggenda del nome

Un fatto curioso riguarda il nome della cittadella. Si narra che, mentre la città si trovava nelle mani dei saraceni, nel corso di un assedio lungo cinque anni da parte delle truppe di Carlo Magno, con la popolazione ridotta alla fame, una nobildonna locale, Dame Carcass – cui era stata appena ucciso il marito re Balaad su ordine di Carlo Magno stesso – decise di tentare le ultime carte per salvare il villaggio.

Visitare Carcassonne

Nutrì un maiale con gli ultimi sacchi di grano rimasti: quando quest’ultimo fu grasso al punto giusto, venne gettato fuori dai bastioni della città. I Franchi rimasero stupiti alla vista di un animale così ben nutrito. Pensarono che gli abitanti avessero cibo a sufficienza per sopravvivere, tanto da sprecare persino un maiale. Difficilmente si sarebbero trovati sul punto di arrendersi. La ritirata fu immediata e Dame Carcass suonò le trombe per celebrare la vittoria e offrire a Carlo Magno la pace. I soldati di Carlo Magno, sentendo le trombe, gridarono “Carcas sonne, Carcas sonne” (Dame Carcas suona”). Da qui il nome: Carcassonne!

Carcassonne, ovvero Nottingham al cinema 

Un gioiello medievale come Carcassonne non poteva che attirare anche il cinema. In Robin Hood – Principe dei ladri (1991), con Kevin Costner e Morgan Freeman, Carcassonne diventa proprio Nottingham, per fare da sfondo alle avventure leggendarie di Robin Hood. 

Giorgia. Giornalista, blogger, ambientalista. Testa rossa, sempre. Amo i viaggi, la fotografia e la tecnologia. Nel mio zaino ci sono Arturo e Gertrude, due gufi che si amano e che mi accompagnano ad esplorare il mondo.

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