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#Dimmicosaleggi: 10 libri (+1) che porterei in cabane

Qualche mese in Siberia per leggere: non male come idea! Questa l’idea lanciata da Turisti per Sbaglio che, prendendo spunto dal libro “Nelle foreste Siberiane” di Sylvain Tesson, dove un viaggiatore decide di passare 6 mesi in una cabane in Siberia con qualche scorta e soprattutto 60 libri, hanno stilato una prima classifica di 10 libri che porterebbero con loro in cabane, un piccolo rifugio 3 metri x 3.

Io ho scelto 10 titoli che sono nella mia lista di attesa o che, per un motivo o per un altro, sono ancora lì sul comodino con il segnalibro a metà ad aspettarmi pazientemente.

Ecco allora, li metto nello zaino e vado in cabane con loro!

1. The Lord of the Ring, J.R.R.Tolkien

Perché non sono ancora riuscita a finirlo di leggere e da quasi tre anni è lì accanto al mio letto. Perché magari potrei riuscire ad imparare un po’ di elfico anche io. Perché il mio ragazzo non mi perdonerebbe mai di non averlo letto tutto!

2. Le Metamorfosi, Ovidio

Al liceo conoscevo tutti i miti greci e latini. Adoro perdermi nelle pagine degli scrittori antichi e Ovidio mi divertirebbe raccontandomi tutte le storie e gli amori delle divinità.

3. I miserabili, Victor Hugo

Così, giusto per farsi venire un po’ il magone e pensare “mai una gioia”. Sono al secondo dei tre libri in cui è divisa l’edizione che mi hanno regalato, davanti al fuoco nella cabane finalmente potrei portare a termine questa bellissima lettura che mi sta davvero appassionando.

4. Orgoglio e pregiudizio, Jane Austen

Di Jane Austen non ho letto nulla fino a due mesi fa, quando in due giorni mi sono divorata Ragione e Sentimento. E quindi direi che è giunto il momento di incontrare Jane, Elizabeth e Mr. Darcy. Così poi quando torno a casa mi vedo anche il film con protagonista quella bella ragazza di Keira Knightley.

5. Guerra e Pace, Lev Tolstoj

La capacità di alcuni scrittori di rimanere davvero “eterni” l’ho sentita prepotentemente leggendo le pagine di amore e dolore di Anna Karenina, un testo che ho reputato di una bellezza sconvolgente. Allora, porto con me quel mattone di Guerra e Pace – in termini di peso, si intende – per avere una bella lettura assicurata.

6. Le città invisibili, Italo Calvino

Visto che di città durante il mio periodo in cabane non potrà vederne, mi farò trasportare in giro per il mondo da Italo Calvino, autore che adoro da quando a 13 anni per le vacanze estive sono stata costretta a leggere Il sentiero dei nidi di ragno.  

7. Il cacciatore di aquiloni, Khaled Hosseini

Forse sono l’unica al mondo a non averlo mai letto. Ma c’è sempre tempo per rimediare, no?

8. Poesie, Trilussa

Una raccolta che ho acquistato tempo fa ad una bancarella. La genialità di Trilussa può essere assaporata un po’ alla volta, con una poesia al giorno, magari aprendo a caso il libro.

9. Charlie Brown, M. Schulz

Perché la dolcezza, la sagacia, l’ironia e la verità che sono sprigionate da questo fumetto devono essere gustati appieno. Ma…posso portarne almeno una decina di questi libretti, vero?

10. Into the wild, Jon Krakauer

Questo libro mi è stato dato in prestito ormai da tre anni. Passando per mani diverse, è stato a Torino, a Milano, è volato negli Usa e infine è arrivato tra le mie mani. Lo porto in viaggio con me, potrebbe stimolare le giuste riflessioni durante un’esperienza in solitaria.

10+1. Inferno, Dante

Ok, lo so, avevo detto che avrei portato in cabane solo libri che non avevo mai letto. Ma Dante è Dante. Nessuno lascia Dante in un angolo. E allora l’Inferno viene con me, nell’edizione Oscar Mondadori con il commento di Anna Maria Chiavacci Leonardi su cui ho studiato per almeno 3 o 4 esami all’università.

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Giorgia. Giornalista, blogger, ambientalista. Testa rossa, sempre. Amo i viaggi, la fotografia e la tecnologia. Nel mio zaino ci sono Arturo e Gertrude, due gufi che si amano e che mi accompagnano ad esplorare il mondo.

No Comments

  • Andrea Tomasella

    Bello, molto bello questo articolo.
    Ho notato che porteresti con te dei titoli impegnativi, quantomeno per la loro prolissità.
    Per quanto mi riguarda, non mancherei di portare qualche pubblicazione di Baumann, alcune biografie di personaggi storici e dei libri sulla Grande Guerra. Non credo servirebbe altro, non basterebbero sei mesi per leggere altro. O forse sì?

  • turistipersbaglio

    Bellissimo elenco, condividiamo tutti i classici, solo non credo porterei con me l’Inferno di Dante… oppure potrebbe far parte della strategia per scaldarsi un po’? 😉
    Trilussa e Schulz una figata specie per un qualche momento no. Ed infine per In to the Wild dovrò decidermi, rompere ogni indugio, ed immergermi nella lettura.

    • arturodebirds

      eheh Dante scalda un po’ in tutti i sensi 🙂 è uno di quei testi in cui ogni volta trovo uno spunto nuovo, ma probabilmente è anche un po’ deformazione professionale da laureata in linguistica! Per Into the wild anche io ho un po’ di dubbi, me lo porterei appresso proprio per vedere se gliela faccio!

  • martinaway

    “Le città invisibili” è un libro che vorrei leggere, per quanto riguarda “Il cacciatore di aquiloni”, beh, l’ho divorato e te lo consiglio!!
    Belle scelte impegnative, ma tanto se si sta in Siberia per mesi il tempo c’è, no? 😉
    Un abbraccio 😀

    • Giorgia

      Eh purtroppo quando ti costringono a leggere qualcosa difficilmente lo si manda giù!! A proposito di impegnativi: è quasi un anno che tento di finire “I miserabili”. È talmente “mai na gioia” che ogni tanto ho bisogno di fermarmi per riprendermi!!

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