Abruzzo

I Murales di Aielli: terra e cielo, tra i colori del “Borgo Universo” d’Abruzzo

Metti insieme un borgo che ha voglia di rinascere e degli artisti talentuosi, aggiungi tanto colore: ecco Aielli, il “borgo universo” d’Abruzzo

In provincia de L’Aquila, Aielli è un borgo medievale circondato dalla catena montuosa del Sirente. Negli ultimi anni si è trasformato in un vero e proprio museo a cielo aperto grazie al festival di street art Borgo Universo.

Nato nel 2017 con l’intento di valorizzare e riqualificare Aielli, anno dopo anno il festival – che si svolge tra luglio ed agosto – accoglie famosi street artist.

Aielli

Il festival: il nome e il tema che unisce le opere 

Il nome del festival “Borgo Universo” è un omaggio all’astronomo Filippo Angelitti che aveva così definito Aielli, sua città natale. Probabilmente anche perché con un’altitudine di 1.030 mt Aielli è uno dei centri più elevati della Marsica: più vicino al cielo che alla terra!

Non a caso, le opere, in un modo o nell’altro, raccontano il legame del borgo e del territorio circostante con il cielo, le stelle, l’universo. 

Altri temi ricorrenti nei murale di Aielli sono quelli del lavoro agricolo e del terremoto del 13 gennaio 1915. Il drammatico evento sismico ha devastato la regione della Marsica e le sue conseguenze sono ancora molto vivide in tutta la regione.

aielli borgo universo festival

La Torre delle Stelle 

A completare il quadro, la Torre delle Stelle, altro elemento che lega indissolubilmente il borgo al cielo.

Edificata nel 1356 da Ruggero II dei conti di Celano, la Torre ospita oggi un osservatorio astronomico. Dotato di telescopi all’avanguardia per l’osservazione del Sole e delle stelle, vanta anche un planetario in grado di proiettare 3000 stelle su una cupola. di sei metri di diametro.

Il consiglio è di prenotare per tempo la vostra visita alla Torre delle Stelle. Potrete così partecipare ad attività, laboratori, visite guidate, spettacoli al planetario e osservazioni astronomiche. 

Tra l’altro, dalla torre si può godere di una splendida veduta dell’intera piana del Fucino.

torre delle stelle Aielli

Visita guidata ad Aielli

Il modo migliore per scoprire tutte le curiosità su Aielli e sulle opere di Borgo Universo è prenotare una visita guidata.

I tour dei murales di Aielli si svolgono tutti i giorni di Luglio, Agosto e Settembre (alle 11 e alle 17) e permettono di osservare, conoscere e comprendere da vicino l’arte diffusa tra le strade del borgo, con tante curiosità che soltanto i cittadini di Aielli potrebbero rivelarvi. 

Il costo dei tour è di 10 euro a persona e la durata della visita guidata è di circa un’ora e 15 minuti.

Per prenotare il tour potete compilare il form presente su questa pagina. Oppure potete recarvi direttamente all’info Point in Piazza Filippo Angelitti ad Aielli, da dove parte la visita guidata.

Io vi consiglio vivamente una visita guidata ai murale di Aielli: interessanti le spiegazioni e coinvolgenti l’entusiasmo e la passione delle guide!

Aielli colori

Gli artisti e i murales di Aielli

Gli artisti che hanno realizzato i murales di Aielli in questi ultimi anni sono oltre 20, tra cui Okuda San Miguel, Ericailcane, Gio Pistone, Sam 3, Alleg, Guerrilla Spam e Matlakas, Millo, Zamoc, Alleg. 

Di seguito vi lascio qualche immagine e spiegazione dei murales di Aielli. Ma non voglio “spoilerare” troppo per non togliervi il gusto della sorpresa e della scoperta se andrete a vederli dal vivo!

Okuda San Miguel, “Illuminary Place” – Realizzato nel 2019, pare con oltre 170 bombolette di colori diversi, il murale contraddistinto da forme geometriche e colorate è stato incluso da Widewalls tra i 55 murales più belli del mondo del 2019. L’opera ha ridato vita ad una angolo del paese totalmente anonimo. Obiettivo dell’artista è far sollevare lo sguardo dei passanti, simbolicamente verso l’infinito. Attraversando l’opera, si arriva in Piazza Regina Margherita, con la Chiesa della Santissima Trinità: un’unione perfetta tra classico e contemporaneo.

murales di Aielli - okuda san miguel

Matlakas – Difficile trovare il vero significato dietro quest’opera perché di fatto ogni disegno è legato alla storia di uno degli abitanti di Aielli. L’artista infatti ha trascorso oltre un mese nel borgo e le immagini presenti nell’opera nascono dalle conversazione che ha avuto con i cittadini del luogo. Non manca un riferimento al terremoto del 1915: qui però Aielli, con la sua Torre delle Stelle, appare distaccata dal resto del mondo. Come se fosse un “mondo migliore”.

murales di Aielli - matlakas

Guerrilla Spam, “Segnali di Vita” – Realizzata da un collettivo di artisti, l’opera riproduce una figura umanizzata ma allo stesso tempo surreale. All’interno del corpo sono presenti tanti simboli, immagini, rimandi ad altre forme di vita. La vera spiegazione del murale è data da un piccolo omino in basso, attraverso le parole di una canzone di Franco Battiato.

guerrilla spam

“Dentro di me vivono la mia identica vita dei microrganismi che non sanno di appartenere al mio corpo… io a quale corpo appartengo?”

Le Bis – L’opera è stata realizzata dalle due artiste Valeria Iozzi ed Emanuela Esposito in occasione dell’ultimo festival Borgo Universo. Il murale si sviluppa su tre livelli ed è un omaggio all’universo femminile. Il tema dell’energia e dell’universo si unisce così a quello della donna.

murales di Aielli Le Bis

Nicola Alessandrini, “Pale Blu Dot” – Realizzata nel 2017, l’opera sicuramente rimane impressa per i simboli inquietanti che vi sono rappresentati, una sorta di incontro tra realtà ed inconscio. Il nome del murale, “Pale Blue Dot”, rimanda ad una fotografia astronomica scattata dalla sonda Voyager 1 nel 1990, attraverso la quale la Terra appariva proprio come un “pallido pallino azzurro”.
Giusto per ricordarci quanto siamo piccoli rispetto all’immensità dell’universo.

murales di Aielli Nicola alessandrini

Sam3, “Albero solare” – Dalla terra al cielo: l’albero solare parla di Aielli e del suo rapporto con il cielo. Le radici che sembrano affondare davvero nella terra del borgo, dove piccoli uomini stilizzati si dedicano alla coltivazione della terra e all’osservazione del cielo. I rami dell’albero invece, si spingono verso il cielo, tra stelle e pianeti.

murales di Aielli Sam3

Zamoc, “Fetonte” – Tra i murales di Aielli questo, ispirato al mito classico, rimanda da una parte alla passione per il cielo degli abitanti di Aielli, dall’altra però non dimentica il terribile terremoto del 1915.

murales di Aielli Samoa

Never 2501, “Light Room” – Cosa c’entra l’universo con questa opera? Facile: le figure geometriche sono state realizzate a partire dai raggi del sole, che sono stati ripresi dall’artista sul muro grazie ad uno specchio.

Aielli neve 2501

Millo, “Your sky” – Una bambina che con uno scalpello solleva il velo della città, per restituirci e rivelarci un pezzetto di cielo. Realizzata nel 2020, quella di Millo è personalmente la mia opera preferita!

murales di Aielli millo

Alleg, “Fontamara” – Un’opera pazzesca, situata proprio sotto l’osservatorio della Torre delle Stelle. 53.839 parole, oltre 300.000 caratteri: Alleg ha trascritto l’intero romanzo Fontamara di Ignazio Silone, un’opera letteraria dal grande significato per questa terra.

Il murale viene considerato dai cittadini di Aielli un’opera “collettiva” poiché ciascuno ha dato il proprio contributo leggendo i capitoli da trascrivere sul muro.

fontamara trascrizione

 

La Costituzione Italiana – Per la prima volta in Italia e nella storia della Repubblica Italiana, la Costituzione Italiana è diventata un murale. Ad Aielli infatti è stata trascritta per intero, con tutti i suoi articoli, su una parete di 60 mq. L’opera si trova all’interno del parco giochi intitolato ad Angelo Vassallo, il sindaco pescatore, un luogo emblematico e fortemente evocativo. La parte tecnica/artistica è stata seguita da Angie Mazzulli e realizzata con una stampante speciale della Wallprinter – Stampa su Muro di Novara.

Aielli la costituzione italiana

Giorgia. Giornalista, blogger, ambientalista. Testa rossa, sempre. Amo i viaggi, la fotografia e la tecnologia. Nel mio zaino ci sono Arturo e Gertrude, due gufi che si amano e che mi accompagnano ad esplorare il mondo.

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