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Travel Mag

Le mie prime 10 volte in viaggio

Ogni viaggio, per un motivo o per un altro, rappresenta una prima volta: difficilmente, anche tornando in un posto già visto, ci si ritrova a fare cose già fatte in precedenza. Ma ci sono alcune “prime volte” che lasciano una traccia indelebile, un ricordo speciale che sarà difficile da dimenticare! A farmici riflettere è stata Francesca di senzazuccherotravel che ha lanciato #prime10volte.

E allora, senza indugio, ecco le prime 10 volte che non dimenticherò mai.

Abbracciare un koala

Nel 2006, grazie a uno scambio culturale organizzato dal mio liceo, ho potuto vivere quello che è sempre stato il mio sogno: visitare l’Australia. Nell’arco di 5 settimane sono stata ospite di 3 famiglie tra Sydney e Brisbane e con ciascuna di loro ho fatto e visto cose diverse. Insieme a Kendall, una ragazza adorabile, e al suo fratellino rompiscatole Tom, ho visitato un centro in cui vengono curati i koala. Il dolce animale con cui sono stata fotografata era cieco e per questo tenuto in cura presso la struttura.

koala

Nuotare in un fiume

Vicino casa, in Umbria, quest’estate ho preso coraggio e mi sono buttata nella Cascata delle Marmore! Scherzo, non ho fatto un salto di 165 metri, ma ho provato uno sport estremo come il l’hydrospeed che si svolge completamente immersi nell’acqua: ogni partecipante scende il fiume insieme all’hydrospeed, una specie di piccolo “bob” galleggiante da tenere ben saldo con le mani che consente di flottare con sicurezza nelle rapide. Non vi dico l’acqua che ho bevuto… 

cascata delle marmore centro rafting

Festeggiare il compleanno in Malawi

Un viaggio capitato per caso, grazie ad una professoressa del mio liceo che entrando in classe chiese “Chi ha il passaporto pronto per partire per l’Africa?”. Ho alzato la mano e una settimana dopo ero su un aereo diretto in Malawi insieme all’allora sindaco di Roma e a un centinaio di ragazzi rappresentanti dei licei romani che avevano partecipato al progetto “Una scuola per il Malawi”. E tra inaugurazioni di scuole, balli africani, sorrisi e nuove amicizie, ho festeggiato per la prima volta il compleanno fuori casa nel modo più speciale che potessi immaginare. 

Guardare le Cascate del Niagara

Vedere il confine tra USA e Canada sospeso su un ponte mentre ascolto lo scosciare dell’acqua della cascata del Niagara. Guardare verso il basso e sentire le vertigini per la prima volta.

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Perdersi in Normandia e supplicare per una omelette

Io, mia madre e mio fratello in viaggio on the road per la Francia. La nostra tappa non era Omaha Beach, ma per un mio errore nel leggere i cartelli stradali e la mappa (cavolo, due città che differivano nel nome soltanto per una lettera), ci siamo ritrovati alle 9 di sera sulla spiaggia dello sbarco degli Alleati del 1944. Dopo aver supplicato per avere una omelette per cenare (in Francia alle 9 di sera le cucine sono già quasi tutte chiuse!), ci siamo goduti una bella passeggiata su una spiaggia mozzafiato. Il motivo per cui ancora oggi sono convinta che a volte perdersi è una delle migliori cose che possano accadere in viaggio.

Volare in elicottero

Sorvolare Sydney con l’elicottero non è cosa da tutti i giorni. Il papà di Samantha, la ragazza australiana di cui sono stata ospite per tre settimane, è un pilota degli elicotteri che trasportano bambini malati da un ospedale ad un altro e nel suo giorno di riposo mi ha regalato un magnifico e indimenticabile volo sopra l’Opera House!

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Scalea: primo viaggio con le amiche e il treno fantasma

Il primo viaggio con le mie amiche, da sole, è stato a Scalea, in Calabria, dove avevamo prenotato un bungalow per passare una settimana al mare. Qui abbiamo saputo della leggenda delle 9 croci e del treno fantasma: nel paesino c’è una galleria con incise 9 croci, messe in ricordo di 9 persone decedute, forse bambini o operai, a causa di un treno fantasma. In alcune ore del giorno si possono sentire voci e lamenti dei bambini e, tenendosi forte al cancello che chiude la galleria, si sente una forza che spinge avanti il corpo dei visitatori. Noi, sinceramente, lo spavento ce lo siamo preso prima di capire la spiegazione scientifica di questa leggenda! Mica vorrete risparmiarvi un po’ di suspence!

Vedere l’alba da una mongolfiera sui camini delle fate

Svegliarsi alle 4 di notte, per salire su una mongolfiera che alle 5.30 circa si alza in volo sui camini delle fate della Cappadocia: è una delle esperienze più belle e particolari che mi siano capitate durante un viaggio in Turchia. Mentre tutto intorno continuavano ad alzarsi in volo decine di mongolfiere, è stato davvero magnifico veder sorgere il sole da un punto di vista unico.

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Rimanere senza benzina in Scozia

Di nuovo io, mia madre e mio fratello per un on the road in giro per la Scozia. Mia madre che si ostina a proseguire per le campagne scozzesi senza rendersi conto che il serbatoio della macchina è quasi a secco. Quando ci accorgiamo che non riusciremo a proseguire per i 10 km che ci separano da una pompa di benzina ci fermiamo di fronte ad un cottage, bussiamo e chiediamo aiuto alla signora che ci apre. E mentre il marito prende la sua auto per recuperare una tanica di benzina dal vicino di casa (che dista “appena” 2 km), noi ci facciamo coccolare dalla gentile signora scozzese e accarezziamo i suoi gatti e cani che gironzolano nel salone. 

Il primo viaggio con Arturo e Matteo

Il viaggio in Irlanda di due anni e mezzo fa è stato una doppia prima volta: il primo viaggio con Matteo, il mio ragazzo/amicospeciale nonché sponsor tecnico di questo blog, e Arturo, il gufetto che da quel momento in poi ci ha accompagnato in ogni occasione!

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Giorgia. Giornalista, blogger, ambientalista. Testa rossa, sempre. Amo i viaggi, la fotografia e la tecnologia. Nel mio zaino ci sono Arturo e Gertrude, due gufi che si amano e che mi accompagnano ad esplorare il mondo.

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