Campania,  Italia

In gita a Caserta: tra Reggia, borghi e pizzerie

In cerca di una gita di un giorno tra arte, storia, natura e buon cibo? Caserta è la risposta che cercate!

Visitare Caserta significa, come prima cosa, visitare la Reggia di Caserta, un complesso monumentale che vanta un patrimonio architettonico, artistico e naturale da lasciare a bocca aperta.

Riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, il complesso monumentale della Reggia di Caserta comprende il Palazzo Reale, il Parco Reale con i suoi 123 ettari e 200 specie botaniche nel Giardino Inglese, il Bosco di San Silvestro e l’Acquedotto Carolino. 

Il consiglio è prendervi almeno mezza giornata – ma anche una giornata intera! – per visitare con tutta calma il Palazzo Reale e il Parco Reale. 

Ma partiamo anzitutto con un po’ di storia!

La storia della Reggia di Caserta

Era il 1751 quando Carlo di Borbone, re di Napoli, commissionò a Luigi Vanvitelli, architetto e artista, la realizzazione di quello che intendeva far diventare Simbolo del nuovo stato borbonico. Non quindi un “semplice” palazzo, ma una vera e propria operazione territoriale. La costruzione del palazzo Reale ebbe inizio nel 1752 e fu completata sotto la direzione del figlio di Vanvitelli, Carlo. 

Reggia di Caserta

Intento del re Carlo era anche sviluppare la città e il territorio circostante: per questo aveva previsto anche la costruzione dell’acquedotto carolino, la cui realizzazione consente all’acqua di approvvigionare il Parco Reale ⎼ con le sue vasche e fontane ⎼ e il territorio, inclusi la città di Caserta e il Borgo di San Leucio.

A partire dal 1780 il Palazzo Reale cominciò ad essere abitato, con l’insediamento di Ferdinando IV e della moglie Maria Carolina. 

Visitare la Reggia di Caserta

Cuore del complesso della Reggia di Caserta è senza dubbio il Palazzo Reale: una struttura di 45mila m2, distribuiti su cinque piani attraverso una pianta rettangolare.

Al pianterreno del Palazzo rimarrete senz’altro colpiti dalla galleria centrale, una volta destinata al passaggio delle carrozze, che crea un cannocchiale prospettico che collega piazza Carlo di Borbone con il Parco Reale, inquadrando sullo sfondo la Via d’Acqua, il lungo viale articolato in una successione di fontane, vasche e cascate artificiali che sembrano visivamente perdersi all’infinito, fino alla cascata di Diana e Atteone. 

visitare caserta - lo scalone

Si sale quindi sul meraviglioso Scalone d’Onore, con la rampa centrale vigilata da due leoni in marmo. Due ulteriori rampe laterali conducono agli Appartamenti Reali. Arrivati al Vestibolo Superiore, a forma ottagonale, alzate gli occhi e godetevi i giochi di prospettiva.

reggia di casert

Entrare nel Palazzo Reale

Da qui si accede alla Cappella Palatina e agli Appartamenti Reali.

All’interno della Cappella Palatina, in particolare, noterete i danni – volutamente lasciati visibili come monito – causati dai bombardamenti americani sulla città del 24 settembre 1943. 

Tra le sale più belle c’è ovviamente la Sala del Trono, lunga circa 40 m e con oro in ogni decorazione, adibita al ricevimento delle personalità di spicco del tempo. 

 

Tra le mie preferite invece le stanze delle Quattro Stagioni, così chiamate per gli affreschi allegorici che ne adornano i soffitti. 

Continuando lungo il percorso si entra nella Biblioteca Palatina, voluta da Maria Carolina d’Asburgo, moglie di Ferdinando IV: comprende due sale di lettura e tre sale di consultazione, che raccolgono oltre 14mila volumi tra i più significativi della cultura europea e napoletana, a cui si aggiunsero nell’Ottocento le acquisizioni di Gioacchino Murat e poi di Ferdinando II.

Reggia di Caserta

Il Teatro di Corte

Al piano inferiore, prima di entrare nel Parco Reale, visitate il Teatro di Corte, una vera e propria bomboniera la cui sala ha la classica forma a ferro di cavallo, con cinque ordini di palchi decorati con putti e festoni e un sontuoso palco reale. Il teatro è aperto nei weekend, grazie ai volontari del Touring Club italiano. Controllate gli orari e le aperture!

teatro di corte - reggia di caserta

Il Parco Reale: un museo verde tutto da scoprire 

Sinceramente, a mio parere, è la parte migliore della Reggia di Caserta. 

Reggia di Caserta - via dell'acqua

Il Parco Reale e il Giardino Inglese della Reggia di Caserta sono un vero e proprio “museo verde”, con una superficie di 123 ettari. Ideato sempre dall’architetto Vanvitelli, è un tipico esempio di giardino all’italiana costruito con prati, aiuole e giochi d’acqua. Lungo l’asse centrale si susseguono grandi vasche con fontane e cascate ornate da gruppi scultorei, per lo più con riferimenti mitologici. Questa stupefacente “via d’acqua” culmina nel Torrione e nella grande Cascata.

L’ultima fontana del Parco è caratterizzata dai gruppi scultorei di Diana e Atteone, dall’episodio delle Metamorfosi  di Ovidio: la dea Diana, colta con le sue ninfe durante il momento del bagno trasforma il giovane Atteone in un cervo, che viene sbranato dai suoi stessi cani. 

Nella parte superiore del Parco si trova il Giardino Inglese, voluto da Maria Carolina d’Asburgo, sorella di Maria Antonietta di Francia. Sarà come entrare in un mondo a parte, tutto naturale, tra corsi d’acqua e finti ruderi. Invidiabile il patrimonio vegetale: qui sono stati messi a dimora numerosi esemplari esotici e provenienti da tutto il mondo. 

ll consiglio è quello di portare nello zaino un panino per il pranzo e sedervi su una panchina a riposarvi, godendo di questo meraviglioso paesaggio!

Parco Reale - Reggia di Caserta - Giardino inglese

Sul versante ovest del Parco si trova invece il Bosco Vecchio, dove si trova la seicentesca Torre della Pernesta degli Acquaviva, trasformata nella Castelluccia, un castello fortificato in miniatura a pianta ottagonale. 

Per visitare il parco c’è la possibilità di noleggiare le biciclette, proprio all’entrata del Parco, oppure di acquistare il biglietto andata/ritorno per le navette bus, che vi porteranno in cima alla Via dell’Acqua. 

Tenete conto che per un tour completo del Parco a piedi potreste impiegare anche 4/5 ore!

Consigli per visitare la Reggia di Caserta

  • Acquistate il vostro biglietto online per avere la possibilità di entrare più rapidamente. 
  • Se il tempo lo consente, iniziate la visita dal Parco Reale, perché ha orari di chiusura anticipati rispetto al Palazzo Reale. 
  • Potrete noleggiare le audio guide di fronte alla biglietteria: portate con voi degli auricolari con jack da poter attaccare all’audio guida. Tenete conto che all’interno non mancano cartelli esplicativi ben fatti che vi aiuteranno in ogni caso a muovervi per la Reggia. C’è anche la possibilità di fare le visite guidate, della durata di circa 1 ora e mezza.
  • Non dimenticate di prendere le utili brochure (potete scaricarle anche dal sito)
  • C’è un comodo servizio guardaroba per poter lasciare oggetti più pesanti e zaini ingombranti. Il servizio è incluso nel biglietto di entrata. 

Cosa fare a Caserta (oltre alla Reggia di Caserta): Casertavecchia

Dopo aver visitato la Reggia di Caserta, se siete automuniti, potrete muovervi rapidamente nei dintorni, raggiungendo ad esempio l’Acquedotto Carolino realizzato sempre da. Vanvitelli e parte del complesso monumentale, oppure il bosco di San Silvestro o il Complesso monumentale del Belvedere di San Leucio. 

Se invece, come me, avete raggiunto Caserta con i mezzi pubblici, vi consiglio un giro per il centro storico di Caserta e poi di visitare Casertavecchia, il centro di Caserta nel medioevo. Oggi si possono ancora vedere il Duomo con il suo campanile e i resti del Castello ed il Complesso monumentale dell’Annunziata.

I bellissimi vicoli del borgo di Casertavecchia inoltre sono stati set per la fiction L’Amica Geniale, tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante.

visitare casertavecchia

Come raggiungere Casertavecchia?

Raggiungere Casertavecchia non è facilissimo se non si ha un’auto, ma neanche impossibile. In realtà, proprio fuori dalla stazione ferroviaria, troverete la stazione dei bus. Forse non sarà immediato capire quale di questi prende la direzione Casertavecchia, ma vi basterà chiedere agli autisti: la linea è la 103.

Dovrete fare il biglietto dell’autobus e una volta a bordo impiegherete circa 50 minuti per raggiungere Casertavecchia. Mi raccomando: chiedete all’autista conferma degli orari di ripartenza! L’ultimo bus parte da Casertavecchia alle ore 21. 

Dove mangiare a Caserta 

Se cercate un posto per mangiare a Caserta dopo aver visitato in lungo e in largo la Reggia, insieme a BobAdvisor vi diamo qualche dritta che non vi lascerà a bocca asciutta!

Mangiare a Caserta: I Masanielli

Tra i nomi più noti della ristorazione casertana c’è quello de I Masanielli. Potrete scegliere tra le ricette di Francesco Martucci o del fratello Sasà Martucci. 

Io personalmente ho provato la pizza di Sasà Martucci, il cui ristorante si trova in Via Vivaldi 23, proprio alle spalle della Stazione ferroviaria di Caserta e a 15 minuti a piedi dalla Reggia. 

Il consiglio è quello di prenotare in anticipo e di arrivare in orario nello slot che avete riservato (c’è sempre molta fila e se non arrivate in tempo rischiate di perdere il posto). 

Classe 1983, Sasà Martucci è un pizzaiolo casertano, davvero innamorato della sua terra d’origine, come dimostra la scelta di utilizzare solo prodotti provenienti da agricoltori con i quali ha potuto instaurare un rapporto diretto. L’obiettivo è prediligere le materie prime umili e povere della tradizione, per esaltarle con tecniche di cottura e abbinamenti innovativi.
sarà Martucci - mangiare a caserta
Ho apprezzato molto il messaggio di sostenibilità che riporta anche sulle tovagliette del ristorante. Da Sasà Martucci si assaggiano prodotti locali, spesso DOP,IGP, da Presidio Slow Food, sostenibili e a chilometro zero, abbinati ad un impasto soffice e ben alveolato, digeribilissimo, nato da una speciale selezione di farine fatta da Sasà stesso.

Mangiare a Caserta: Pizzeria Pepe in Grani

A venti minuti di auto dalla Reggia di Caserta c’è anche una tappa culinaria davvero sublime che ci racconta Roberto Stinco (Bobadvisor). Si tratta della rinomata pizzeria Pepe in Grani, e ve ne parliamo in questo articolo con una lista di suggerimenti di antipasti, pizze e dolci da provare!

mangiare da pepe in grani - Caserta

 

Mangiare a Caserta: il Caseificio Franco Leuci

Sempre per chi è in macchina, Roberto Stinco (Bobadvisor) ha un altro consiglio da leccarsi i baffi!

In Via Nazionale Appia 150, a pochi metri dal Casello di Caserta Nord e a pochissimi minuti dalla Reggia di Caserta si trova un vero e proprio paradiso di prodotti campani: il Caseificio Franco Leuci. È impossibile non innamorarsi entrando nel Caseificio e osservando l’innumerevole quantità di prodotti esposti al bancone. Oltre che per acquistare salumi, formaggi, prodotti da forno, pasta, barattoli di bontà sott’olio e sott’aceto, al Caseificio è possibile sedersi e gustare per soli 10 euro un tagliere di mortadella, prosciutto crudo, salame di maiale nero casertano, mozzarella di bufala, ricotta di bufala con noci, stracciatella, focaccia con patate, focaccia con pomodorini, pane, e vari contorni (carciofini, melanzane, peperoncini ripieni, olive)…insomma un pranzo e una cena messi insieme. Appena usciti dall’autostrada, in piena direzione Reggia di Caserta, la sosta al Caseificio Franco Leuci diventa quasi d’obbligo. 

Come raggiungere Caserta da Roma

Caserta può essere la meta per una gita in giornata perfetta per chi viene da Roma. Con il treno – scegliendo l’alta velocità di Trenitalia e Italo – si raggiunge la stazione di Caserta in appena un’ora. La Reggia di Caserta si trova proprio di fronte alla stazione FS, per cui potrete raggiungere l’entrata in appena 5 minuti a piedi. 

Giorgia. Giornalista, blogger, ambientalista. Testa rossa, sempre. Amo i viaggi, la fotografia e la tecnologia. Nel mio zaino ci sono Arturo e Gertrude, due gufi che si amano e che mi accompagnano ad esplorare il mondo.

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