cosa vedere a Londra di insolito
Inghilterra

7 luoghi da scoprire per una Londra inedita

Ci sono luoghi che pian piano negli anni divengono familiari, quasi li conoscessi da sempre. Luoghi che anche se non vedi da tempo, appena ritorni ritrovi le tue impronte sai esattamente dove andare. Un parlamento color oro che illumina il lungo fiume, i rintocchi di un orologio e una ruota panoramica che gira lentamente. Ecco solo alcuni dei più celebri simboli di Londra, meta turistica per eccellenza soprattutto durante le vacanze natalizie. 

Ebbene sì, nonostante il freddo e la neve, questa città rimane avvolta da un fascino senza eguali tra le capitali europee. Proprio perché di soliti itinerari ne avrete letti in quantità, è giunto il momento di sedersi a tavolino, con una bella tazza di thè e dei biscotti, e scoprire cosa vedere a Londra di insolito.

Ecco le nostre 7 proposte!

Cosa vedere a Londra di insolito: Neal’s Yard

Forse molti di voi lo conosceranno, per coloro i quali invece si sono sempre imbattuti in uno dei quartieri più famosi di Londra, ossia Covent Garden, che non tutti sanno essere l’antico chiostro del convento dell’Abbazia di Westminster, nasconde tra i suoi vicoli Neil’s Yard. Considerato l’angolo più colorato di tutta la città, nacque in origine come area rifiuti, che fu poi recuperata e trasformata in un arcobaleno a cielo aperto. Tutto appare in miniatura, dai cafè indipendenti, all’enoteca, passando per pasticcerie e prodotti di bellezza organici.

Nonostante alcune controversie sulla nascita di questo luogo incantato, si legge che negli anni ’70 del ‘900 infatti la zona era infestata dai topi. Grazie all’intervento di Nicholas Saunders il vicolo fu salvato da una sicura demolizione, lo stesso Saunders aprì in quegli anni un negozio nel quale vendeva alimenti integrali. A oggi, ancora aperto è il negozio più famoso di formaggi di tutta Londra ed ebbe come primo cliente John Cleese dei Monty Python. 

Come arrivare: Fermata Bus o Metro Covent Garden e poi proseguire a piedi

Word on the Water: la libreria sull’acqua

Se nell’immaginario comune l’unico luogo magico avvolto dalla letteratura è la famosa libreria di Nothing Hill, sfondo della celebre commedia romantica con Julia Roberts e Hugh Grant, per gli ultimi romantici rimasti o per coloro che romantici vogliono diventare approdiamo a Word on the Water.

Tra i più caratteristici negozi londinesi, si tratta di una barca olandese, risalente al 1920, sulle sponde Regents Canal (altezza King’s Cross). Ad accogliervi troverete Paddy e Jonathan, che grazie al sostegno dei londinesi dimostratogli sui social – con una campagna crowfunding – sono riusciti a conquistare la permanenza senza essere costretti – com’era previsto – di spostarsi ogni 15 giorni. Non solo letteratura e poesia, ma anche musica grazie al piccolo palco allestito sul tetto della barca dove si tengono spettacoli in acustica e presentazioni di libri. 

Come arrivare: Metro King’s Cross St.Pancras (linee Piccadilly, Northern, Victoria, Metropolitan, Circle e Hammersmith&City)

Passeggiata di lusso nel quartiere Myfair

Se nel gioco del Monopoli bisogna sperare di non capitare su Parco della Vittoria, nella versione inglese dovete sperare che i dadi non vi facciano finire nel quartiere di Myfair. Un luogo tra i più pittoreschi e raffinati di Londra, è il miglior modo per passeggiare al centro prendendosi una pausa dalla frenecitià di Piccadilly e Oxford Street.  Considerato un tempo zona malfamata della città, venne ripristinato alla fine del XVIII secolo e vennero costruiti alloggi di lusso, destinati alle classi superiori. Oltre il famoso mercato all’interno della chiesa sconsacrata, di cui a breve parleremo, iniziate a camminare ammirando i palazzi sofisticati che donano un’atmosfera un po’ bohemienne.

Dal negozio di porcellane dove si rifornisce la famiglia reale, fino al St. Molton’s Lane, ossia una strada pedonale che ospita il curioso museo Hendel&Hendrix. Eh già, perché proprio nel ‘700 in questa abitazione visse il compositore Hendel, caso vuole, che 250 anni dopo nell’appartamento di fianco a questo visse un altro grande musicista destinato a rivoluzionare la storia del rock, Jimi Hendrix. Per godersi invece un po’ di verde, alle spalle del mercato, troverete Brown Hart Garden, uno spazio che prima era una centrale elettrica. Di fronte, invece, potrete osservare una cupola di un edificio alquanto bizzarro, all’interno del quale la leggenda vuole che la Regina Vittoria tenesse il suo elefante!


Prima di ritornare nelle vie più affollate, non dimenticate di passare per la Royal Arcade, che è la più antica galleria di negozi di Londra facendo una sosta da Charbonnel & Walker, lo storico marchio di cioccolata inglese. Infine, come non soffermarsi all’English Tea Room del Brown’s Hotel, luogo in cui Rudyard Kipling scrisse parte de Il libro della giungla e dove Agatha Christie ambientò Miss Marple al Bertram’s Hotel.

Come arrivare: potete scendere alle stazioni Green Park, Bond Street o Marble Arch

Mercato Myfair nella chiesa sconsacrata

Se negli anni ’70 i mercatini dell’usato erano all’ordine del giorno, ad oggi siamo sempre tutti alla spasmodica ricerca di quel vintage che ci avvicina un po’ a quegli anni spensierati dei figli dei fiori, come essere immersi nel film Hair, in un aquarius che questa volta però si trova all’interno di una chiesa sconsacrata.

Si annoverano tantissimi mercatini a Londra, ma il Myfair è un luogo che ha del magnifico. La chiesa costruita nel 1820 e usata come luogo di culto americano durante la Seconda Guerra Mondiale, cadde poi in disuso fino al 2019. Fu così ripristinata e utilizzata come centro culturale, ad oggi lungo la navata troverete una vera e propria food hall. Tutto segue un modello economico sostenibile, dal materiale di servizio all’allestimento fatto di sedie e tavolini colorati, con l’utilizzo di materiali riciclabili e riciclati, ma non è tutto. Per dissetarsi non manca la scelta, infatti la cripta è stata adibita ad enoteca e cantina di vino dove, i più fortunati, potranno partecipare (prenotando con anticipo) a corsi di degustazioni ed eventi enogastronomici. 

Shoreditch, tra colori e creatività

Indossate baffi finti – se non li avete – camicia a quadri e immergetevi nell’atmosfera più hipster di Londra: Shoreditch. Sebbene sia misteriosa e ancora dibattuta la sua etimologia, divisi tra chi afferma sia dedicata a Jane Shore amante del re Edoardo IV e chi sostiene provenga da Sewer Ditch, ossia fogna, Shoredicht rimane un luogo affascinante e da non perdere nella East della città. Un’esplosione di creatività, arte e colori sgargianti che illuminano le strade.

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Dai murales, per cui è divenuta famosa negli anni, ai mercatini di ogni tipo. Così la grigia Londra rimarrà un tenue ricordo, mentre passeggerete ammirando: Old Street, Great Eastern Street e Shoreditch High Street. Perdetevi, con lo sguardo all’insù deviando per Charlotte Road, Curtain Road, Rivington Street e da non perdere Brick Lane.

Immancabili i mercati. Old Spitafields, un mercato coperto dove poter mangiare street food di ogni tipo, ma non solo. Per rimanere in tema di colori, dal profumo del buon cibo si passa al profumo dei fiori freschi che potrete trovare al Columbia Road Market, aperto ogni weekend, se non ancora non siete soddisfatti potrete fare un salto anche a Backyard, Tea rooms markt e Rinse show room dove troverete abiti vintage e borse di ogni tipo.

cosa vedere a Londra di insolito _ mercato fiori Shoreditch

Se amate l’arte, non dimenticate di soffermarvi nelle gallerie d’arte che popolano il quartiere. Tra le più storiche e stravaganti quella di Adrian Boswell, specializzato nei suoi collage con i broccoli colorati. 

Come arrivare: Old Street, sulla Northern Line, e Liverpool Street sulla Central, Circle, Metropolitan e Hammersmith & City line.

Gita a Greenwich

Chi l’ha detto che i migliori skyline si vedono da un grattacielo? 

Raramente inserito negli itinerari turistici, il quartiere di Greenwich è una tappa che ha bisogno di una mezza giornata per potersela godere a pieno e perché no con un panino nello zaino o uno spritz in borraccia. Se il vostro approdo è dal lungo Tamigi, ad accogliervi troverete la Cutty Sark, veliero inglese del 1869, ancora perfettamente integra e conservata. Sulla scia del mare, per i più appassionati, potrete perdervi tra le stanze del Museo Marittimo. Se invece un languorino inizia a solleticare le vostre pance, vi consiglio di fare un salto al Greenwich Market. Definito da alcuni anche come luogo della perdizione, sicuramente lo troverete meno affollato dei tanti mercatini della città, ma allo stesso modo pieno di oggetti vintage e cibo etnico di ogni tipo.

Continuando il nostro itinerario, per bearsi dell’arte della pittura, troverete la Queen’s House, residenza fatta costruire da re Giacomo I, per la moglie Anna di Danimarca, fra cui potrete ammirare opere di Turner e Canaletto. Ma non è finita qui.  Ovviamente nominando Greenwich – che ricordo si pronuncia grenich, onde evitare le ire del popolo inglese – viene in mente a tutti il famoso meridiano. Ebbene sì, in questo quartiere c’è il Royal Observatory, consigliatissimo per tutti gli appassionati di astronomia e non solo. Terminiamo, col il naso all’insù e la sguardo aperto, ammirando dalla collinetta uno dei panorami più belli di tutta Londra.

Come arrivare: Boat Bus o Battelli di linea sul Tamigi, in alternativa la DLR (treno senza conducente)

Lungo i canali, tra Little Venice e Regent’s Canal

Cosa vedere a Londra di insolito? Io qui ci passo tutte le volte che posso, la mattina presto, il pomeriggio di ritorno a casa. Ogni volta che torno c’è qualcosa di nuovo, ogni stagione si colora di nuove sfumature. È uno di quei posti dove ti senti londinese al 100%, tra ciclisti, passeggini e anziani con il cane, come fosse una scena disneyana, eppure siamo lungo il Regent’s Canal.

Un luogo che fu costruito durante il XVIII secolo come soluzione al trasporto delle merci e al commercio estero. La rivoluzione industriale spostò l’attività sulle rotaie e i canali furono così trascurati, fino al 1962 quando ci fu il congelamento. Dopo qualche tempo, quando arrivò il disgelo, fu ripristinata la loro bellezza.

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I canali sono ad oggi divenuti luoghi per gite e tempo libero. Ora, però, è il momento di mettersi in marcia verso Camden Town e iniziare la nostra passeggiata. Capiterà di avere la sensazione di essere in un piccolo mondo in miniatura, partecipi osservatori di atmosfere e paesaggi che cambieranno in continuazione.

Little Venice, che alcuni dicono somigliare più ad Amsterdam, inizia da quando il Regent’s Canal incontra il Grand Union Canal formando un ampio triangolo, tra piccoli ponti e house boat. Dopo giardini curati che ci riportano a scenari da Beverly Hills, arriveremo a fiancheggiare lo Zoo di Regent’s Park, dove avvisteremo curiose zebre e giraffe. Se la savana non ci è bastata, il viaggio continuerà in terre più lontane, dove la presenza dell’edificio a pagoda sull’acqua non farà che avocare atmosfere asiatiche e ancestrali. Al termine dei 4km arriveremo infine a Camden Town, dove saremo di nuovo catapultati nell’eccentrico mood londinese. 

Londra insolita

Come arrivare: potete scendere alla fermata di Warwick Avenue sulla Bakerloo line o Paddington prendendo Hammersmith and City line (linea rosa), District Line (linea verde), Barkeloo line (linea marrone) e la Circle line (linea gialla)

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