Islanda

Cosa fare a Reykjavik in un giorno: idee per passeggiare e mangiare nella capitale islandese

Cosa fare a Reykjavik in un giorno? Punto di partenza o di arrivo per ogni viaggio in Islanda non può che essere, naturalmente, Reykjavik, la capitale più settentrionale del mondo.

Reykjavik è stata infatti per noi tappa finale del nostro viaggio di nozze in Islanda, un itinerario di 11 giorni che ci ha portato a scoprire cascate, vulcani, fauna artica.

Per visitarla tutta, soprattutto se avete intenzione di entrare nei suoi numerosi e particolari musei, potrebbero non bastarvi 24 ore. Ma in questo articolo vi condivido l’itinerario a piedi di un giorno a Reykjavik che abbiamo fatto e che vi permetterà di toccare i maggiori punti di interesse e scoprire l’animo colorato e cosmopolita della città.  

Cosa fare a Reykjavik in un giorno: passeggiare e giocare sulla Laugavegur

L’esplorazione della capitale islandese non può che cominciare dalla Laugavegur, la strada di 2 km tra le più antiche della città: significa “la strada del bagno” e venne infatti costruita nel 1885 per consentire agli abitanti di raggiungere le sorgenti termali di Laugardalur. Oggi è una strada colorata dove, tra la miriade di negozietti di souvenir, è possibile scorgere anche bei negozi di design islandese e botteghe tradizionali nonché tanti bar e locali che servono cibo tipico.

Divertitevi a osservare le facciate colorate e a “giocare” a campana su alcuni tratti di strada, o a scattarvi una foto arcobaleno sulla Skólavörðustígur, che interseca la Laugavegur. 

Visitare Hallgrímskirkja, la cattedrale della città

La grande chiesa luterana di Reykjavik merita senza dubbio una visita. Dedicata al reverendo Hallgrímur Petursson, autore di una raccolta di salmi islandesi, la chiesa esternamente è bianca e riconoscibile anche a distanza grazie alla sua torre di 74,5 metri. La struttura è molto particolare e ricorda le colonne di basalto che se girerete l’Islanda vi capiterà di incontrare. All’interno è invece caratterizzata da un enorme organo con 5.275 canne, installato nel 1922.

 

Scoprire la Vecchia Reykjavik 

Al centro della Vecchia Reykjavik si trova il Tjörnin, un laghetto abitato da oltre 40 specie di uccelli migratori. Sul lago si trova inoltre il Raðhús: l’edificio ospita l’Ufficio Turistico della città ed è caratterizzato da colonne di cemento che emergono dall’acqua e pareti coperte di muschio. La passeggiata prosegue poi verso Ingólfstorg, una piazzetta con negozi e ristoranti, a due passi dalla quale si trova il Kirsuberjatréð, un negozio gestito da un collettivo di artisti e designer dove si trovano in vendita tanti oggetti particolari e originali. 

Camminare vista mare ed entrare nella sala da concerti Harpa

Si arriva così al Vecchio Porto, oggi luogo di interesse cittadino e punto di partenza di numerose gite in barca per l’avvistamento di balene e pulcinella di mare. 

Non mancano alcune attrazioni come l’opera artistica Þúfan: progettata dall’artista islandese Ólöf Nordal è una collinetta artificiale di 8 metri sulla cui sommità si trova una casetta in legno all’interno del quale viene essiccato il pesce. L’opera, su cui si può salire, diventa così un ponte tra natura e città. 

Proseguendo lungo la costa e ammirando da lontano le montagne innevate, si incontra la sala da concerti Harpa. Si tratta di una bellissima struttura moderna  in vetro che sorge sulle acqua di Reykjavik. Varcate le porte e lasciatevi sorprendere dagli interni scintillanti che si affacciano sul porto.

reykjavik in un giorno a piedi - Harpa

Poco distante, la scultura in acciaio “Sun Voyager” dell’artista Jón Gunnar Árnason che ricorda lo scafo di una nave vichinga. Se avete tempo, vi consiglio un giro al mercato delle pulci Kolaportið, dove purtroppo non sono riuscita ad entrare poiché è aperto soltanto il sabato e la domenica. Ma attraverso le vetrine sono riuscita a scorgere tante cose interessanti!

Scoprire la flora artica ai Giardini botanici 

Uscendo dal centro cittadino si possono raggiungere i Grasagarður Reykjavíkur, i giardini botanici. Ospitano oltre 5.000 varietà di specie vegetali subartiche e fiori stagionali. Sono inoltre la casa di numerosi uccelli e di oche grigie. Dopo aver girato tra i profumi e i colori, potete fare una pausa caffè (o un pranzo) nel Floran Café Bistró, all’interno di una serra. 

reykjavik_ giardini botanici

 

Rilassarsi alle Blue Lagoon

Per concludere in bellezza la giornata a Reykjavík, se siete muniti di auto raggiungete le Blue Lagoon, dove potrete immergervi nelle acque calde (circa 40°) ricche di depositi di silice, di alghe, sali e fango. L’ultima entrata è alle ore 21. 

blue lagoon - itinerario islanda

 

Dove mangiare a Reykjavik

La città è davvero piena di locali in cui rifocillarsi. Di seguito trovate quindi una piccola selezione dei locali che abbiamo provato in prima persona. 

Per colazione, se siete amanti del caffè entrate in uno dei Reykjavik Roasters dove troverete una scelta molto vasta. L’azienda afferma inoltre di importare caffè prodotto nel pieno rispetto dell’uomo e della natura, selezionando con cura le piantagioni di caffè all’estero.

Per una seconda colazione o una merenda, vi consigliamo una sosta al panificio Brauð & Co, a due passi dalla Laugavegur. Riconoscibile per l’edificio dipinto e super colorato, all’interno potrete vedere dal vivo la preparazione delle snúðar, ovvero le deliziose girelle alla cannella, servite in tantissimi modi. 

braud reykjavik

Per un pranzo o una cena, se vi trovate ai Giardini Botanici c’è il Floran Café Bistró con i tavoli all’interno di una serra, dove mangiare zuppe ma anche taglieri, il pescato del giorno o hamburger di pesce.

floran - bistrot giardini botanici reykjavik

Se invece siete al Vecchio Porto, potresti fermavi al Sægreifinn (The Sea Baron), dove servono ottime zuppe di pesce.

Itinerario in Islanda di 11 giorni in estate

Per chi vuole mangiare con vista sulla Rainbow Street (Skólavörðustígur), c’è invece 101 Reykjavik Street Food, dove zuppe, pesce e agnello vengono serviti in piatti e contenitori biodegradabili. Rispetto al resto dei locali è più economico, ma il vero valore aggiunto è il gestore che con simpatia accoglie tutti gli avventori, regalando cioccolatini tra i tavoli. Piccola curiosità: molti locali inseriscono nel proprio nome il numero “101” che è il codice di avviamento postale (zip code) del centro città.

Giorgia. Giornalista, blogger, ambientalista. Testa rossa, sempre. Amo i viaggi, la fotografia e la tecnologia. Nel mio zaino ci sono Arturo e Gertrude, due gufi che si amano e che mi accompagnano ad esplorare il mondo.

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