come stampare foto a casa
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Conservare i ricordi: come stampare foto a casa, rispettando l’ambiente

Vi ho già parlato altre volte della mia passione per le fotografie. Oltre a scattare a ripetizione in qualunque occasione (non solo in viaggio) sia con la mia reflex che con lo smartphone, negli ultimi tempi ho riscoperto anche il valore della stampa fotografica. 

Da qualche anno siamo ormai sempre più abituati a fruire le foto soltanto tramite uno schermo, che sia quello del computer o di un telefono o di un tablet, ma diciamoci la verità: niente è più bello di una foto stampata!

Dagli album per conservare i momenti più belli dei viaggi, alla bacheca che ho appeso sopra la scrivania e che ho ricoperto di foto, mi rendo conto di quanto mi faccia stare bene toccare con mano i ricordi, sfogliarli, senza doverli per forza andare a recuperare nel cloud. 

Stampare foto a casa in maniera green: la scelta della stampante

Partiamo intanto dal presupposto che anche caricare – e quindi poi recuperare le foto – dalla propria libreria digitale in cloud ha un impatto sull’ambiente, come ricordato recentemente in occasione della  EWWREuropean Week for Waste Reduction, dedicata quest’anno proprio ai rifiuti invisibili. Basti pensare che una mail da un megabyte può avere lo stesso impatto di una lampada da 60 watt accesa per 25 minuti: facendo una stima quindi, l’invio di 20 e-mail al giorno per 365 giorni l’anno corrisponde a quanto emesso da un’automobile che percorre 1.000 km. Inevitabile quindi pensare all’impatto che possa avere anche soltanto inviarsi foto o guardarle – e riguardarle – sul proprio monitor

E per quanto riguarda la stampa delle foto a casa, può essere un’operazione sostenibile? Sì, se fatta con le giuste accortezze.

Ovviamente è fondamentale la scelta della stampante. 

In primis è bene sapere che le stampanti che utilizzano la tecnologia a getto di inchiostro (inkjet – ovvero basata su uno stimolo elettrico per espellere l’inchiostro tramite la testina di stampa) sono più sostenibili di quelle laser: queste ultime infatti per stampare devono riscaldare il fusore al loro interno. La tecnologia a getto di inchiostro quindi permette di abbassare costi in bolletta, emettere meno CO2 e ridurre anche il rumore. 

Tuttavia, anche all’interno delle stampanti inkjet è possibile trovare opzioni più performanti – ed ecologiche – di altre. 

La stampante senza cartucce

Dite la verità: quante volte vi è capitato di rimanere con la cartuccia scarica proprio al momento della stampa della vostra foto? Le stampanti inkjet con cartucce possono richiedere frequenti e costosi cambi, con conseguente produzione di ricariche di inchiostro che devono essere smaltite correttamente e che, in ogni caso, producono molti rifiuti

Esistono però stampanti inkjet in grado di coniugare efficienza, riduzione dei rifiuti e qualità di stampa. Come quelle della gamma EcoTank di Epson che non utilizzano cartucce ma sono dotate di serbatoi ad altissima capacità ricaricabili con l’inchiostro contenuto nei flaconi forniti in dotazione. L’inchiostro incluso è equivalente a 72 cartucce, permettendo di risparmiare sul costo dell’inchiostro (fino al 90%). Ma anche sul tempo, in quanto non occorre più sostituire le cartucce con una certa frequenza.

Per la stampa di fotografie a casa, all’interno della gamma EcoTank sono presenti le stampanti multifunzione EcoTank ET-7700 e ECOTANK ET-7750 che consentono di stampare con l’inchiostro incluso nei serbatoi fino a 3.400 fotografie. Inoltre utilizzano inchiostri a quattro colori dye e un inchiostro a pigmenti per avere foto di alta qualità. Altra cosa molto interessante è la possibilità di inserire direttamente la scheda SD per stampare. Ovviamente consentono la stampa da mobile, direttamente da smartphone o tablet, grazie alla connettività wi-fi e ad alcune app gratuite firmate Epson.

Tra l’altro, quella utilizzata da Epson è una tecnologia inkjet a freddo unica al mondo: non richiede calore per l’espulsione dell’inchiostro e – di conseguenza – neanche per il preriscaldamento.

Per questo le stampanti inkjet di Epson sono ancora più ecologiche di quelle a getto di inchiostro che utilizzano invece un processo termico per riscaldare l’inchiostro e consentire l’espulsione tramite la testina di stampa. 

Stampare con carta fotografica, ma nel rispetto delle foreste

Per stampare foto a casa oltre alla stampante giusta è necessario avere anche la carta adatta. La tecnologia di stampa a getto di inchiostro permette di utilizzare tantissimi tipi e modelli di carta fotografica, a seconda dell’effetto che volete ottenere o dell’utilizzo che vorrete fare delle foto: lucida, opaca, semilucida, per trasferimento termico, metallizzato, magnetico e plastico. Accertatevi che sia compatibile con la vostra stampante, generalmente ogni casa produttrice consiglia la carta più adatta al modello di stampante che si ha.

Per stampare foto nel rispetto dell’ambiente vi consiglio però di fare caso ad un piccolo – ma importantissimo – dettaglio. Verificate che la carta rechi il contrassegno di PEFC o FSC. Tali loghi assicurano infatti che la carta in questione sia ottenuta da foreste gestite in modo sostenibile, tutelando anche i diritti dei lavoratori lungo tutto il processo di produzione.

monte amiata

Consigli per una stampa di qualità a casa

Per stampare foto a casa ci sono alcune accortezze da tener presente. 

Scattare in RAW e controllare la risoluzione delle immagini

Prima di tutto, potrebbe essere importante già in fase di scatto impostare il formato RAW, così da ottenere un file immagine con molti più dettagli rispetto ad un Jpeg e più adatto ad essere elaborato. Ovviamente file di questo tipo occupano molto più spazio, per cui sarà importante avere una scheda di memoria capiente. 

Questa accortezza vi permetterà di poter lavorare – e quindi stampare – immagini con una risoluzione adeguata. Generalmente per una stampa di qualità si consiglia di avere risoluzioni di almeno 300dpi, altrimenti il rischio è quello di stampare un’immagine pixelata. 

Calibrare lo schermo

Bisogna poi ricordarsi di calibrare lo schermo per gestire i colori della foto. Spesso infatti quello che si vede sullo schermo non corrisponde a ciò che poi si ottiene su carta. Questo dipende sia dalla temperatura del colore (lo schermo può avere uno schema di colori o troppo freddo o troppo caldo) e dai livelli di luminosità del monitor: una foto può apparire luminosa sul computer ma scura su stampa. In questi casi si può o utilizzare un dispositivo dedicato per la calibrazione del monitor del pc. Oppure impostare la stampante attraverso il suo pannello di controllo per calibrarla  con il monitor. 

Verificare le impostazioni della stampante

A proposito di impostazioni della stampante, ovviamente nel momento della stampa è fondamentale indicare il tipo di carta fotografica e le preferenze di stampa per far sì che il risultato sia ottimale. 

Stampare i provini

Infine, prima di procedere con la stampa vera e propria, il consiglio è quello di stampare un provino. Si tratta di una “miniatura” della foto, così da verificare che tutte le impostazioni siano corrette e non rischiare di sprecare troppa carta o inchiostro. 

Stampare le foto a casa: il regalo perfetto per Natale

In quest’anno così particolare che ci ha tenuti distanti, credo sia quanto mai importante dimostrare vicinanza e affetto ai propri cari anche in modi originali. Stampare foto a casa può essere una soluzione per confezionare un regalo davvero speciale per amici e familiari. Unico, low cost, sostenibile e da realizzare in pochi minuti.

stampare foto a casa


Oltre a scegliere lo scatto perfetto da regalare, potrete anche divertirvi a creare calendari, cornici e biglietti personalizzati. Epson ad esempio mette a disposizione uno strumento di editing online che permette di creare e stampare con facilità e in poco tempo un biglietto fotografico o una cornice assolutamente unici: è sufficiente scegliere il template preferito e posizionare la foto. 

***Post realizzato in collaborazione con Epson Italia***

Giorgia. Giornalista, blogger, ambientalista. Testa rossa, sempre. Amo i viaggi, la fotografia e la tecnologia. Nel mio zaino ci sono Arturo e Gertrude, due gufi che si amano e che mi accompagnano ad esplorare il mondo.

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