monte amiata
Toscana,  Viaggiare green

Monte Amiata: tra boschi, bici, parchi avventura

Si dice che se fai il lavoro che ti piace non lavorerai nemmeno un giorno.Vero in parte, perché è pur vero che quando fai un lavoro che ti piace generalmente ci metti talmente tanta voglia ed energia che in pratica lavori h24! Ma non divaghiamo, tutto questo era per dire che ad inizio ottobre sono finita per lavoro per due giorni sul Monte Amiata, per accompagnare un press tour di giornalisti alla scoperta delle foreste del Consorzio Forestale dell’Amiata certificate PEFC Italia. Lavoro certo, ma è stato un piacere immenso e allo stesso tempo un’opportunità per perdermi – almeno qualche ora – tra il verde dei faggi e respirare l’aria buona di cui, vivendo nella Capitale, tendo a dimenticare il profumo.Poche ore per scoprire come biodiversità, turismo e legname possano convivere in equilibrio quando ci si trova all’interno di un bosco gestito in maniera attiva e sostenibile: primo in Italia, il Consorzio Forestale dell’Amiata nel 2003 ha infatti ottenuto la certificazione PEFC. Alloggiando presso l’Albergo Ristorante Le Macinaie, l’albergo ristorante che si trova nel Prato delle Macinaie, tutte le attività si sono svolte praticamente a 30 secondi di passeggiata!

Monte Amiata, il percorso Amiata per tutti

Nel prato delle Macinaie si trova infatti il percorso Amiata per Tutti, all’interno del bosco di faggio: realizzato nel 2008 dal Consorzio Forestale dell’Amiata in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi (Sez. Grosseto) e la Comunità Montana Amiata Grossetano, il percorso è pensato per non vedenti, ipo vedenti e disabili motori e consta di 15 stazioni sensoriali e divulgative. Installazioni, modelli a rilievo, riproduzione che raccontano i criteri di gestione sostenibile e permettono di conoscere i boschi, il sottobosco e la fauna locale. Un’esperienza che consiglio a tutti perché attraverso il tatto permette di conoscere da vicino e in maniera più completa tanti aspetti del bosco che spesso diamo per scontati. Ad esempio, avete mai affondato la mano tra le foglie cadute in terra? O vi siete ma soffermati sulla loro forma o sulla struttura delle radici di un albero?

monte amiata per tutti

Monte Amiata su due ruote e tra gli alberi

Dopo la passeggiata, arriva però la botta di adrenalina: impossibile non fare tappa presso l’Amiata FreeRide Bike Resort, dove cimentarsi in adrenaliniche discese nei percorsi downhill sulle bici! Non ci siamo dati proprio al downhill (ma dovrò tornare per provarlo, per forza!) ma nel frattempo abbiamo imparato (più o meno) a pedalare in montagna nel Bike Park attrezzato. Ok, se volete potete anche prenotarvi per una più tranquilla escursione tra i boschi: i ragazzi dell’Amiata FreeRide organizzano infatti dei meravigliosi tour con le e-bike, cioè le biciclette elettriche, per permettere anche ai meno allenati di pedalare senza rischi tra le valli toscane.

monte amiata freeride

IndianaPark Amiata

Altra attività che ho amato è stata quella presso l’IndianaPark Amiata: era la mia prima volta all’interno di un parco avventura e salire tra gli alberi mi ha davvero emozionato! Ci sono percorsi adatti a qualunque età e l’IndianaPark fornisce imbragatura, doppia longe di sicurezza Clic-It, carrucola e casco. La partenza (per i percorsi adulti) è preceduta da un briefing: Roberto, il nostro istruttore, ci ha mostrato  l’utilizzo delle attrezzature e le tecniche per procedere in sicurezza sui percorsi, che si differenziano per livello di difficoltà. Una volta capito il funzionamento dei moschettoni e delle regole di sicurezza, si parte e si sale sugli alberi! Il momento più divertente? La discesa con la carrucola!A fare da cornice a queste attività, il buon cibo: in due giorni ho mangiato più funghi che in tutta la mia vita! E se capitate in autunno, imperativo assaggiare la Castagna del Monte Amiata IGP: quella delle castagne è una coltura che in questa zona ha sempre avuto grande diffusione e che prevede specifiche norme per la salvaguardia e lo sfruttamento dei castagni.

Giorgia. Giornalista, blogger, ambientalista. Testa rossa, sempre. Amo i viaggi, la fotografia e la tecnologia. Nel mio zaino ci sono Arturo e Gertrude, due gufi che si amano e che mi accompagnano ad esplorare il mondo.

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